URVASHI-ASANA la ninfa celeste
“Urvashi era un’apsaras, la prima delle ninfe celesti. Di lei si parla già nel Rg-Veda, che le dedica, fra l’altro, un intero inno (X.95) nel quale la ninfa dialoga con il re Purùravas, che diverrà suo sposo. La loro vicenda verrà ripresa molte volte, e arricchita di particolari, nella letteratura indiana successiva (p. es. nel Mahabharata e nei Purana) fino a costituire la trama del Vikramorvashì, un importante e piacevole opera di Kàlidàsa, grande poeta e drammaturgo indiano (vissuto probabilmente tra la fine del IV e gli innizi del V secolo d.C.). Numerosi miti hindu narrano che le apsaras venivano inviate dagli dei a disturbare gli asceti e a tentare di distoglierli dalla meditazione. La preoccupazione degli dei era infatti che gli yogin progredissero troppo nella pratica del tapas (il calore generato dalle pratiche ascetiche) e acquisissero in questo modo un eccessivo potere magico. La storia di Urvashi e Purùravas è connessa anche con l’accensione del fuoco, giacché coi loro nomi vengono indicati talora i due legnetti che si sfregano per attivare i fuochi sacrificali, e che creano le scintille che diventano fuoco”. Gabriella Cella, YOGA-RATNA IL GIOIELLO DELLO YOGA
Le apsaras generalmente sono raffigurate di una bellezza indescrivibile, e conoscono le arti del “incanto, la seduzione e intrattenimento” attraverso la musica, la danza ecc. Per questo motivo venivano inviate agli yogin per sviarli dalle loro pratiche ascetiche, nella speranza che si perdevano nel loro fascino e la loro bellezza. Urvashi (la più bella delle Apsaras) Ci può mettere in contatto con le nostre attitudini, poteri e virtù femminili d’incanto e seduzione.
COME SI ESEGUE:


Stando nella posizione supina, flettete le ginocchia e portate il tallone sinistro vicino al perineo, idealmente sotto il coccige, facendo scendere il ginocchio a terra, se possibile. Le mani si portano sotto la nuca o si giungono davanti al petto. Inspirando si solleva la gamba destra e durante l’espirazione tenderla con forza al cielo. Si compensano gli spazi vuoti sotto la zona lombare e il ginocchio sinistro, anche sotto i gomiti se si sceglie di mettere le mani sotto la nuca. Nella posizione finale progredita, la mani vanno ad afferrare il piede senza che il bacino e il ginocchio si sollevino dal suolo. Mantenere la posizione con respiri calmi e regolari da cinque a quindici respiri o anche di più, ripetere sull’altro lato con le stesse modalità e stessi tempi.
BENEFICI:
- Irrora di energia il bacino
- libera le gambe dal carico venoso
- elasticizza l’articolazione delle anche, i fianchi e le spalle
- elasticizza le ginocchia
- rafforza i quadricipiti
CONTROINDICAZIONI:
Ernie sacro-lombari
LE MIOFASCE MUSCOLARI:
- Il Core Sutra centrale viene rafforzato e stimolato principalmente attraverso lo psoas, gli adduttori nella fase parziale, e dal fatto di tirare in giù l’alucce in caso che si esegue la posizione finale
- Il Purva Sutra anteriore viene stimolato e rafforzato attraverso il tibialis anteriore, i quadricipiti e il retto dell’addome
- Il Pascima Sutra posteriore viene stimolato e rafforzato stirando i muscoli posteriori delle gambe insieme al tendine d’Achille , l’erettore spinale e i muscoli posteriori dello scalpo
- Il Parivritta o Spiral Sutra aiuta ad estendere la gamba in alto e mantenerla in posizione
- I Sutra delle Spalle e delle braccia vengono stimolati e rafforzati nella posizione finale
YOGA E AYURVEDA:
Il Chakra della posizione è Manipura o meglio Surya sulla destra e Chandra sulla sinistra, quindi l’elemento è il FUOCO
- Persone di VATA Dosha dovrebbero eseguire la posizione in modo lento e con la dovuto cautela, evitando così di farsi del male, visto che potrebbe essere una vera e propria sfida per loro. Potrebbero approfittare della possibilità di aprire il petto (tendente di essere stretto), con le mani sotto la nuca, respirare in modo lento e profondo, ascoltando il proprio respiro
- Persone di PITTA Dosha, a livello fisico, possono eseguire la variante più semplice, senza chiudersi troppo, evitando così di aumentare troppo il calore come succede nella posizione finale. A livello simbolico può aiutarli a venire in contatto con il loro femminile, però non eccedere a mantenerla troppo a lungo.
- Persone di KAPHA Dosha non hanno nessun problema, possono mantenerla a lungo. Anzi visto che rafforza il centro del corpo gli può aiutare a migliorare, stimolare la digestione spesso debole. Può essere d’aiuto a dimagrire nei fianchi, la pancia e le cosce.
LA POLARITA’ DELLA POSIZIONE E’ FEMMINILE
GIOVA ALLE PERSONE CHE NON SANNO AFFRONTARE LE SITUAZIONI DIFFICILI E ALLE DONNE CHE VIVONO TROPPO RIGIDAMENTE IL LORO FEMMINILE
Con gioia e gratitudine
Sabine / Satyabhama
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